giovedì 24 settembre 2015

BOOK REVIEW #5 | Nessundove - Neil Gaiman

Pubblicato nel 1996, Nessundove (Neverwhere) di Neil Gaiman nasce prima di tutto come serie tv per conto della BBC e solo dopo nasce come testo scritto in quanto l'autore, come egli stesso dichiara, si vedeva tagliate parti che secondo lui erano vitali o alle quali non si sentiva di poter rinunciare. Il romanzo vedrà poi la luce in lingua italiana nel 1999.


«Allora, com'è?» domandò Old Bailey. «Essere morto...»
*** sospirò. Poi incurvò le labbra all'insù in un sorriso, e con un lampo del suo vecchio io replicò: «Vivi abbastanza a lungo, Old Bailey, e lo scoprirai da solo!»

La trama ruota attorno alla vita da impiegato di Richard Mayhew che si trasferisce a Londra per lavoro e vivrà lì la sua vita da uomo indipendente con la fidanzata conosciuta da poco, Jessica, bellissima donna in carriera giusto un po' bacchettona ma che ama profondamente il nostro protagonista, nonostante alcuni suoi atteggiamenti abbastanza... dominanti. I problemi per Richard iniziano quando una sera insieme a Jessica si troverà a dover soccorrere Porta, una giovane ferita che si presenterà di fronte alla coppia e che Jessica non intenderà aiutare per non fare tardi ad una importante cena col suo capo. Sarà nel momento stesso in cui Richard inizierà a badare alla giovane che le cose per lui cambieranno, trasportandolo a forza all'interno di una serie di particolari vicissitudini in una parte della città non convenzionale, la Londra Sotto, abitata da esseri umani e non e che si trova ovviamente nel sottosuolo della capitale britannica. 

Nella gente che lo circondava c'era qualcosa di profondamente tribale, decise Richard. Cercò di individuare i diversi gruppi: c'erano quelli che parevano scappati da una recita in costume; quelli che gli ricordavano gli hippy; gli albini con abiti grigi ed occhiali scuri; quelli raffinati e pericolosi, in completo elegante e guanti neri; le donne gigantesche e praticamente identiche che si aggiravano in gruppetti da due o tre e incontrandosi facevano un segno d'intesa; quelli dai capelli arruffati che dall'aspetto sembravano proprio vivere nelle fogne e che puzzavano in maniera terribile; e centinaia di altri tipi e generi.

Ammetto di non conoscere a fondo le opere di Gaiman semplicemente perché non ne ho lette molte, questa infatti è la terza e ho notato uno stile molto più romanzato e meno ironico rispetto alle altre due letture che ho affrontato, ossia American Gods e I Ragazzi di Anansi. Non per questo il romanzo non mi è piaciuto, anzi. L'abilità dell'autore di creare ambienti e avvenimenti suggestivi, oltre che a personalità interessanti, è notevole e ciò è risaputo. Egli inoltre è in grado, tramite questo libro, di portarci in giro per Londra, non solo quella Sotto, ma anche quella Sopra! Moltissimi sono i luoghi citati e diverse sono le loro peculiarità che Gaiman trascrive. Tutto questo è probabilmente giustificato dal fatto che, come accennavo all'inizio, questa storia nasce come serie tv ambientata a Londra, rendendo quindi necessari riferimenti specifici a parti di essa. 
La storia procede spedita e pochi, se non nessuno, sono i punti fermi o che sembrano apparire rallentati rispetto al resto. Al di là dell'introduzione iniziale dei protagonisti e della situazione si punta dritti dritti verso il finale! 

Mi sento di dirvi che questo libro non mancherà di emozionarvi, secondo me con emozioni semplici ma d'effetto, con sentimentalismi mai portati all'eccesso, sapientemente dosati dalla penna di Gaiman. 

Perciò, se amate Londra o la sognate come me e desiderate immergervi in un'avventura surreale che la riguarda non vi resta che andare in libreria a chiedere una copia di Nessundove!

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