lunedì 6 luglio 2015

BOOK REVIEW #3 | Dieci piccoli indiani - Agatha Christie

Pubblicato in Gran Bretagna nel 1939, Dieci Piccoli Indiani uscì qui in Italia nell'agosto 1946 con il titolo "... E poi non rimase nessuno" che riprende letteralmente quello originale di "And then there were none". In altre lingue, compresa poi quella italiana, il titolo subì delle variazioni legate alla famosa filastrocca che accompagna tutti gli eventi ma trattandosi spesso di titoli dalle sfumature razziste, alla fine si optò per quello attuale.
L'edizione letta appartiene alla collana Oscar Mondadori per un prezzo di 8,50€. 

La storia racconta di otto protagonisti descritti uno ad uno nel primo capitolo del libro i quali si ritrovano, per motivi diversi e che successivamente si riveleranno fittizzi, a soggiornare a Nigger Island, isolotto non troppo lontano dalla terraferma, ma irraggiungibile nei giorni di tempesta. Una villa sorge nell'isola ma del proprietario non si hanno notizie certe, soltanto speculazioni da parte delle persone. Una volta lì, gli otto faranno la conoscenza dei due maggiordomi, mario e moglie, che completeranno il quadro dei dieci personaggi. In una situazione sempre più inquietante si susseguirà una serie di omicidi che ricalca i versi di una filostrocca che qui vi allego. 





Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione
solo nove ne restar. 
Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar. 
Otto poveri negretti
se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar. 
Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s'infranse a mezzo,
e sei soli ne restar. 
I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar. 
Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale,
quattro soli ne restar. 
Quattro poveri negretti
salpan verso l'alto mar:
uno un granchio se lo prende,
e tre soli ne restar. 
I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l'orso ne abbrancò,
e due soli ne restar. 
I due poveri negretti
stanno al sole per un po':
un si fuse come cera
e uno solo ne restò. 
Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino si impiccò,
e nessuno ne restò.

Storia avvincente e ben scritta; narrazione fluida e coinvolgente. Se si è appassionati di gialli sicuramente questo libro risulta essere una delle pietre miliari che li rappresenta e che, ovviamente, li precede. Per coloro che si avvicineranno ora a questo libro mi sento di dire che probabilmente, alla conclusione, vi lascerà in bocca un sapore già sentito, seppur potrete senza dubbio apprezzarne le qualità. Bombardati costantemente da storie diverse come siamo attualmente abituati non siamo forse predisposti ad essere sorpresi da questo racconto. Dobbiamo pensare alla trama contestualizzata nel periodo in cui venne pubblicata, durante il quale divenne famosa proprio perché seppe portare innovazione al genere al quale appartiene.

Nonostante questo appunto, vi consiglio caldamente la lettura di questo classico che magari vi aprirà al mondo di Agatha Christie e dei suoi misteri! 

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