sabato 19 aprile 2014

Un'apocalisse come tante~

L'ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA DEL GIOCO. 

*Altro vecchio articolo*

Luca si vuole aggiungere alla miriade di post riguardo i pareri su uno dei titoli più attesi degli ultimi anni. Pareri che, a quanto sembra, spuntano come funghi sul web (battutaccia). Si parla ovviamente di The Last of Us, esclusiva PlayStation 3 realizzata dal team di NaughtyDog.


Premetto di non aver ancora letto alcun tipo di commento al gioco, nonostante l'abbia portato a termine ormai un paio di giorni fa. Dopotutto avevo preso talmente l'abitudine di evitare i commenti riguardo il titolo che dopo un po' mi è venuto spontaneo evitarli. Ulteriore premessa va fatta per quanto riguarda il mio personale interesse riguardo il gioco, ovvero come mi ero posto di fronte all'uscita di The Last of Us, tanto acclamato in internet da ottenere quasi tutte recensioni MOLTO positive. Ho così prenotato e acquistato il titolo in limited edition, di cui sono particolarmente soddisfatto dati i contenuti e il prezzo del tutto, ed ero molto emozionato all'idea di un titolo del genere. Non so che cosa mi aspettassi. Non me ne sono reso conto e ancora non capisco perché il titolo mi abbia in parte deluso. 

La trama inizia a farsi interessante nella narrazione del periodo autunnale delle vicende dei due protagonisti, Joel ed Ellie. Prima di quello trovo sia abbastanza prevedibile, ricca di quei classici cliché dell'apocalisse causata da una qualche infezione, in questo caso è chiamato in causa il Cordyceps, un fungo parassita realmente esistente che attacca il sistema nervoso dell'ospite, crescendo addirittura su di esso. Si tratta ovviamente di situazione legate ad insetti, come formiche. 


Come dicevo, le situazioni viste e riviste ci vengono riproposte con una narrazione sicuramente formidabile e che riesce sempre ad emozionare (forse per questo viene lodato nonostante la banalità di alcuni eventi). Detta in soldoni, viene fuori che Ellie è immune all'infezione del fungo o meglio, le spore sono in circolo nel suo corpo, ma non ne intaccano il comportamento o l'aspetto. Questo infatti la porta ad essere il bersaglio delle Luci, un gruppo nato in seguito all'infezione che si prefigge lo scopo di aiutare i sopravvissuti in qualsiasi modo. Essi vogliono Ellie per poterle estrarre il fungo che ha ormai sede nel suo cervello, potendo così sviluppare un vaccino, ma soltanto alla fine si scoprirà che l'unico modo per estrarlo sarà ucciderla. La ragazzina verrà affidata a Joel proprio perché deve essere accompagnata nel laboratorio dove si studia il vaccino. Ovviamente l'uomo non è a conoscenza del sacrificio a cui sta andando incontro. Il rapporto tra i due si intensifica, tanto che Joel proietta probabilmente l'affetto per la figlia, venuta a mancare la notte in cui si è scatenato il tutto, nella giovane Ellie. Nel momento della resa dei conti, Joel decide di rapire Ellie, anestetizzata e quindi incosciente, raccontandole poi di non essere l'unica immune e quindi il suo aiuto non è necessario e che il vaccino non può essere creato. 
L'ultima parte degli eventi è quella che appunto caratterizza la stagione autunnale, invernale e poi quella primaverile. 

Il gioco riesce sicuramente ad emozionare; è bello il gameplay, stupende le ambientazioni, le animazioni, ma mi ha lasciato comunque con l'amaro in bocca. Non riesco ad identificare un fattore scatenante per cui poi il gioco non mi ha impressionato come dovrebbe dovuto, o come mi aspettavo avrebbe fatto. Do un po' la colpa alle recensioni che mi hanno fatto credere di trovarmi davanti a Dio sceso in terra e reincarnatosi in un blu-ray. Fatto sta che esso rimanga comunque ottimo gioco, degna conclusione dell'era PlayStation 3. 

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